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Liti condominiali, a Firenze istituzionalizzata la figura del mediatore con funzioni di “facilitatore del dialogo”

Addio liti di condominio. Uno sportello ci aiuterà. A Firenze è stata istituzionalizzata la figura del mediatore con funzioni di ‘facilitatore del dialogo’ per prevenire l’insorgenza di liti condominiali: questa figura è prevista nella convenzione firmata tra un organismo di conciliazione di Firenze che gestisce oltre 2200 mediazioni all’anno e varie associazioni di categoria.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la presentazione di questa convenzione perché riguarda una tematica che va a toccare una questione importante all’interno dei contesti condominiali – ha detto l’assessore alla casa del Comune di Firenze, Sara Funaro – e di cui, come amministrazione, abbiamo esperienza nell’ambito degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, una realtà particolarmente complessa dove vive una fascia di popolazione con problematiche differenziate”. “Abbiamo grande interesse nei confronti di questo progetto che va a dare risposte concrete ai cittadini per la soluzione di controversie, in questo caso all’interno di condomini privati – ha continuato l’assessore – Da parte nostra c’è la disponibilità per costruire insieme percorsi per agevolare la convivenza nei condomini”.

La convenzione fa parte del progetto sperimentale, unico in Italia, che tiene conto della rilevanza sociale, culturale ed economica dei rapporti di condominio, sia negli edifici privati che pubblici, e dell’importanza di gestire e prevenire le controversie attraverso il ricorso a sistemi di risoluzione alternativi al processo, che favoriscono, con l’aiuto di un professionista facilitatore, la comunicazione e l’ascolto tra le parti, la ricostruzione di rapporti sociali civili e pacifici tra le persone e il raggiungimento di soluzioni condivise. In particolare, l’accordo è volto ad assicurare una sperimentazione efficace di metodologie nuove di prevenzione delle controversie attraverso l’attività svolta da un professionista altamente qualificato in possesso di un’adeguata e specifica formazione sulle dinamiche conflittuali. Nell’ambito della convenzione, verrà istituito un tavolo permanente tra i soggetti firmatari per il monitoraggio della sperimentazione, al quale saranno invitati formalmente a partecipare alle riunioni periodiche i rappresentanti degli enti e delle istituzioni pubbliche interessate.

Fonte: www.gonews.it

Fonte immagini: Google